Le sfide della mediazione interculturale. Numero speciale di Africa e Mediterraneo

Lavorare nell’ambito della mediazione richiede un continuo interscambio tra la ricerca teorico/scientifica, l’elaborazione dei dati relativi alle dinamiche migratorie e l’esperienza “dal basso” nel quotidiano dei luoghi in cui “vive” l’immigrazione. L’interscambio continuo tra i piani consente di operare un processo di avvicinamento della realtà alla sua analisi, lettura ed elaborazione. Queste azioni costituiscono il primo passo di un lungo cammino che porta all’identificazione dei bisogni, delle risorse e delle potenzialità della mediazione interculturale, tenendo sempre conto del loro modificarsi nel tempo e delle diverse situazioni del contesto (anch’esso soggetto a mutazioni: normative, economiche, politiche, ecc..). È questo approccio che ci ha spinto a volere fortemente un numero dedicato alla pratica della mediazione, proseguendo la nostra ricerca di riferimenti teorici e confronti esperienziali, considerati come cornici dell’agire e del progettare interventi rivolti a favorire il benessere delle comunità locali con particolare attenzione alle persone migranti escluse o a rischio di esclusione.

Rivista Africa e Mediterraneo n. 72-73, Le sfide della mediazione interculturale