Africa e Mediterraneo n. 91 (2/19)

Emergenza, comunità, resilienza

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Resilienza è diventata, negli ultimi anni, una parola particolarmente fortunata, che, grazie alla sua forza evocativa e metaforica, risuona negli ambiti più diversi (psicologia, sociologia, urbanistica, mondo della comunicazione di massa…). Questa molteplicità di usi (e abusi) ha sollevato anche molti dubbi sulla sua reale capacità esplicativa: si tratta di un’utile parola-chiave, di uno strumento analitico per meglio comprendere la contemporaneità, o di una semplice moda? Resilienza, insomma, è un termine che rischia di logorarsi, di perdere significato – o anche, in un riflesso uguale e contrario, di diluirsi e allargarsi, fino a significare troppo.

Nella consapevolezza di questa possibile dispersione semantica, e cercando di valorizzare il concetto di resilienza in termini di ricaduta socio-culturale reale, il dossier n. 91 di Africa e Mediterraneo affronta questo tema da un punto di vista molto specifico: la stretta connessione tra la costruzione di comunità e territori resilienti e l’inclusione dei cittadini che possono essere più vulnerabili, in particolare le persone di origine straniera.

Gli articoli del dossier intessono una riflessione su diverse dimensioni: da un lato si ragiona sulla resilienza come competenza della comunità, per costruire le condizioni per affrontare l’emergenza senza escludere nessuno; d’altro lato ci si concentra sulla resilienza come competenza dell’individuo, approccio fondamentale per favorire processi di empowerment, in cui i singoli possano sviluppare una propria linea di azione e reazione rispetto alla catastrofe e alla difficoltà improvvisa.

Il dossier prende le mosse dal progetto europeo AMARE-EU (finanziato dalla DG ECHO) che, ponendo al centro dell’attenzione la necessità di preparare una reazione positiva all’emergenza delle comunità multiculturali, ha elaborato e testato strumenti per la prevenzione e gestione del “rischio catastrofe” che siano capaci di sensibilizzare e coinvolgere tutta la comunità.

Foto di copertina: 58th International Art Exhibition – La Biennale di Venezia, May You Live In Interesting Times Laure Prouvost, Deep see blue surrounding you Courtesy: La Biennale di Venezia Photo by: Francesco Galli

Africa e Mediterraneo n. 91 (2/19); Lingua: Contiene articoli in italiano, francese e inglese; Codice ISSN: 1121-8495; Formato: 86 pp. 21x28 cm, brossura filo refe;

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Sommario

Editoriale
Oltre le emergenze: semi di resilienza nelle
comunità, di Sandra Federici

Dossier: Emergenza, comunità, resilienza
Ricominciare altrove. Costruire resilienza nonostante, di Graziella Favaro

L’économie ou l’éthique: Katrina et la résilience ambiguë à la Nouvelle Orléans, par Jean Godefroy Bidima

La spiritualità come forma di resilienza per persone rifugiate e richiedenti asilo, di Paolo Ballarin

Emergenza e intercultura: dove siamo oggi?, di Silvia Festi e Sara Saleri

Città multiculturali e resilienti, di Francesca Borga, Cristina Demartis e Giordano Munaretto

Social Resilience and Co-Creation: the Experience in the City of Vejle, by Anna Louise Kristensen

Letteratura
Una lettura di La ville où nul ne meurt (Rome) di Bernard Dadié: identità africana, eternità romana, differenza parigina, di Colbert Akieudji

Geografia delle terre africane nelle narrazioni letterarie, di Francesca Romana Paci

Design
Design Ethnography per l’educazione interculturale: una ricerca dottorale nella scuola dell’infanzia, di Valentina Frosini

La 58a Biennale di Venezia 2019: Anche quest’anno l’Africa segna la sua presenza, di M. A. Schroth

Eventi
Very important persons. Una mostra sull’accoglienza a Bologna

“Words4link – Scritture migranti per l’integrazione”: la sfida del pluralismo, un anno dopo, di Elisabetta Degli Esposti Merli

Libri
Kaha Mohamed Aden, Dalmar, La disfavola degli elefanti

Louis-Philippe Dalembert, Mur Mediterranée Ricordo di Andrea Stuppini

Fumetto
L’emigrazione italiana nel fumetto e nel graphic novel, di Lorenzo Luatti

Arte
New Artworks by the Ghana Artist Ibrahim Mahama, di M.A. Schroth