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Nel liceo di una piccola città una classe, di fronte al problema della discriminazione, s’interroga sulle soluzioni proposte dalle religioni, dal pensiero laico e dalla politica per combattere il fenomeno. Un fumetto in cui ritroviamo i temi della doppia cultura e il dilemma esistenziale dell’identità e del métissage.

Il fumettista:
Francis Taptue “Chrisany” è nato nel 1978 a Douala (Camerun). Vive in Francia dove ha ottenuto il diploma in Arti plastiche alla Sorbona. Ha lavorato in Camerun per alcune riviste e ONG. Chrisany ha disegnato le illustrazioni di un libro scolastico destinato all’Africa francofona per Hachette International. Il suo fumetto Article 5 et 9 de la Déclaration universelle des Droits de l’Homme ha vinto il Premio Africa e Mediterraneo nel 2002. Questo fumetto è stato pubblicato nel 2003 in un album distribuito in Europa e in Africa grazie a una collaborazione tra la rivista italiana Africa e Mediterraneo e il giornale ivoriano Gbich!

Lo sceneggiatore:
Lo sceneggiatore Christophe N’galle Edimo è nato a Strasburgo, ma ha vissuto fino ai 24 anni in Camerun. È fondatore e presidente dell’associazione “Afrique dessinée”, creata nel 2001. Con i disegni di Simon Pierre Mbumbo ha pubblicato Une enfance volée nell’album collettivo À l’ombre du baobab e Gris-gris d’amour con i disegni di Titi Faustin (per i quali ha vinto il Grand Prix de la ville al Festival Cocobulles di Grand Bassam nel 2001). Ha co-scritto la sceneggiatura di tre episodi del cartone animato Kabongo le griot, realizzata da Pictoons Studio a Dakar. Ha vinto recentemente il Premio FNAC in collaborazione con la disegnatrice Sandrine Martin, ed ha presentato un fumetto nella rivista italiana Linus, con la disegnatrice Fifi Mukuna.

Lo scrittore:
Abdourahman A. Waberi, nato nel 1965 a Gibuti, ha lasciato il suo paese nel 1985. Romanziere, novellista e poeta, consigliere editoriale per le edizioni Le Serpent à plumes, ha pubblicato dal 1994, presso questa casa editrice e presso Gallimard, 8 opere.
La sua prima opera, Le Pays sans Ombre, pubblicato nel 1994, ottiene il Grand Prix de la nouvelle francophone dell’Accademia Reale di Lingua e Letteratura Francese del Belgio.
Cahier nomade, seconda raccolta pubblicata nel 1996, si colloca all’interno di una prospettiva ambiziosa: scrivere l’abbandono di un paese, una storia al margine della Storia dai tempi della decolonizzazione.
L’ultimo capitolo della trilogia sul Gibuti, Balbala, appare nel 1997.
Più recentemente, Waberi ha scritto Moisson de crânes (Le Serpent à Plumes, 2000), dedicato al genocidio rwandese, e una nuova raccolta, Rift routes rails (Gallimard, 2001), caratterizzata dall’esilio e dalla deriva di un continente spogliato del suo passato e delle sue tradizioni.
Ha pubblicato Transit, il suo secondo romanzo presso le edizioni Gallimard, nel 2003.
Ha inoltre raccolto le sue poesie all’interno di Les nomades, mes frères, vont boire à la grande ourse (Pierron, 2000). Caratterizzate da una scrittura assai libera e ricca di metafore, dove la favola è accostata a una critica politica virulenta, le storie di Waberi si collocano in continuità a una produzione poetica bagnata dall’atmosfera e dai paesaggi del Corno d’Africa. E’ cronista letterario per Le Monde Diplomatique (Paris) e La Lettre International (Berlino), e collaboratore de Le Nouvel Observateur, Le Monde, Jeune Afrique e Libération.
Le sue opere sono state tradotte in tedesco, spagnolo, inglese, italiano, catalano, greco, serbo.

Autore: Chrisany (disegni) Christophe N'galle Edimo (sceneggiatura) Abdourahman Waberi (storia originale); Lingua: disponibile in italiano, francese e spagnolo; Progetto: Valori comuni; Codice ISBN: 978-88-89581-05-6; Formato: 32 pp., b/n, cm 21x28, brossura a filo refe;

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