RIME – REFUGEE INCLUSION MOVES EUROPE – ERASMUS+

L’inclusione dei rifugiati. Una necessità che vede impegnati tutti i paesi europei come mai prima d’ora. Un tema che suscita accesi dibattiti politici spesso limitati da analisi superficiali o troppo riduttive della questione. Nel costante scontro tra la retorica di chi vede l’accoglienza come un dovere e chi si oppone all’arrivo di persone richiedenti asilo, sono rari i casi in cui si ha l’occasione di approfondire per comprendere i bisogni di chi viene accolto oltre quelli più urgenti come la sicurezza fisica, il vitto o un alloggio momentaneo. Eppure il percorso d’inclusione in una nuova società inizia subito, fin dall’arrivo e dalle prime esperienze che si hanno in un paese. Si tratta di un processo lungo e non lineare, a volte mai concluso, che coinvolge aspetti pratici e dimensioni diverse che si intrecciano tra loro: sociali, psicologiche, culturali, burocratiche e giuridiche, affettive e relazionali. Un processo che presuppone dei diritti e dei doveri non sempre chiari alle persone.

Il progetto RIME muove da tali premesse e dal bisogno di rispondere alle difficoltà che i rifugiati e i richiedenti asilo incontrano nella costruzione di una nuova vita e di una nuova identità, in un nuovo paese.

RIME – Refugee Inclusion Moves Europe – è un progetto europeo finanziato dal programma Erasmus+ della durata di 30 mesi (2020-2022) il cui obiettivo è fornire strumenti e sviluppare le competenze di chi lavora all’inclusione dei rifugiati in Europa.

Nasce dal successo riscontrato dalla “guida del rifugiato” (www.leguidedurefugie.com) realizzata nel 2018 a Bordeaux in Francia. Una guida cartacea (bilingue) e digitale (in quattro lingue) pensata per aiutare le persone che chiedono asilo e chi lavora alla loro integrazione a orientarsi tra i servizi pubblici e le pratiche amministrative francesi. Oltre la finalità pratica di fornire informazioni utili al soddisfacimento dei bisogni essenziali, la guida ha la peculiarità di integrare il punto di vista di rifugiati residenti nell’area di Bordeaux sull’inclusione e le sue difficoltà.

Alcune testimonianze sono poste a chiusura del volume e i capitoli sono inframezzati da tavole a fumetti che illustrano con stile sintetico e ironico situazioni e problemi comuni nei primi tempi della vita del rifugiato. Basati sul contributo portato dai rifugiati stessi coinvolti nella stesura della guida, la forza di questi fumetti risiede nella loro semplicità e sincerità, grazie alle quali riescono a generare comprensione e vicinanza alla quotidianità rappresentata.

Le riflessioni e gli aneddoti dei personaggi, in forma di dialogo o di confidenza al lettore, oscillano tra ironia e serietà, gioia e malinconia, disillusione e speranza, raccontando la solitudine e la lotta di chi nella vita deve ripartire proprio dall’inserimento in una nuova società.

Per il progetto RIME Lai-momo si occuperà della realizzazione di 10 nuove storie a fumetto sul tema dell’inclusione ispirate ad interviste fatte a persone rifugiate nei cinque paesi di implementazione del progetto. I fumetti saranno creati da sceneggiatori e disegnatori di origine africana, tra cui Christophe Edimo, in collaborazione con lo scrittore Christophe Dabitch che ha sceneggiato e curato l’edizione dei fumetti che illustrano la guida del 2018.

La Cooperativa sarà anche coinvolta nella definizione di una matrice della guida del rifugiato che permetta il suo adattamento nei diversi paesi europei e nello sviluppo di figure di tutoraggio per i percorsi di integrazione dei rifugiati.

Gli altri partner del progetto sono la Fondazione COS Alexandre Glasberg (Francia), Le LABA (Francia), l’Università di Bordeaux (Francia), Hal Far Outreach (Malta), l’Università di Jönköping (Svezia), EDRA (Grecia) e VisMedNet (Malta).

Il progetto si concluderà nel 2022 con alcuni eventi di presentazione e disseminazione dei risultati raggiunti nei diversi paesi coinvolti. Un incontro si svolgerà anche a Bologna.