Un Codice Operativo per la mediazione linguistico culturale nei servizi del Comune di Bologna

Nell’ambito del “Servizio centralizzato di mediazione linguistico culturale e di interpretariato rivolto ai servizi interni ed esterni del comune di Bologna”, Lai-momo soc. coop. soc. e Cidas soc. coop. soc. hanno realizzato un apposito Codice Operativo che raccoglie le linee guida dedicate al miglioramento dei colloqui in cui i servizi alla persona richiedono l’intervento di mediazione linguistico-culturale.

Tutto il personale impegnato nei Servizi alla Persona dei Quartieri di Bologna ha ormai ricevuto la propria copia della pubblicazione che raccoglie le linee guida per un buon colloquio sociale con l’ausilio della mediazione linguistico-culturale. Si tratta dell’ultima tappa di un percorso che ha visto la co-costruzione dei contenuti grazie ad alcuni focus group realizzati con il personale dei servizi e mediatrici/mediatori linguistico-culturali con lunga esperienza di lavoro nel settore. Si è partiti dall’analisi delle criticità e delle buone pratiche, dal racconto di diversi tipi di colloquio e dall’analisi delle strategie migliori da adottare perché il dispositivo della mediazione divenga sempre più professionale ed efficace, rispondendo ai bisogni dei diversi attori coinvolti e soddisfacendo gli obiettivi previsti anche dalla normativa di riferimento. Successivamente il codice è stato condiviso nei contenuti in occasione di specifici incontri di presentazione rivolti ai servizi di ciascun Quartiere coinvolgendo complessivamente oltre 80 assistenti sociali.

Il codice presenta la definizione dell’intervento e ne fornisce un inquadramento normativo, è strutturato in due sezioni speculari, la prima dedicata al personale dei servizi alla persona, la seconda alle mediatrici e ai mediatori inter-culturali che effettuano interventi di mediazione linguistico-culturale. Le sezioni approfondiscono le modalità di svolgimento dell’intervento suddividendolo in fasi: prima, durante, dopo il colloquio. Il codice si conclude con un decalogo dedicato ai mediatori e alle mediatrici, principi di comportamento validi sempre e in fondo utili a tutte/i coloro che operano in relazioni d’aiuto in un contesto professionale. La pubblicazione è corredata di un inserto informativo dedicato alle beneficiarie e ai beneficiari del servizio in 8 lingue, quale strumento utile alla migliore comprensione del ruolo del mediatore inter-culturale durante il colloquio anche da parte dell’utenza.

La mediazione inter-culturale e, in essa, gli interventi di mediazione linguistico-culturale, sono da molti anni oggetto di dibattito, di continua analisi e riflessione, sono molte le ricerche e i report che nel tempo hanno prodotto una interessante letteratura sull’argomento. Certamente si tratta di un ambito sottoposto a continui mutamenti anche in ragione dei flussi migratori: nel solo anno 2021, Lai-momo soc. coop. soc. ed Abantu soc. coop. soc. hanno collaborato con oltre 120 mediatrici/mediatori che sono intervenuti garantendo oltre 60 lingue. Sarà importante che questo codice abbia la maggiore diffusione possibile ma soprattutto venga applicato quotidianamente, per divenire nel tempo una buona pratica da migliorare costantemente nella ricerca della migliore interpretazione possibile, perché sappiamo che tutti gli attori coinvolti condividono un obiettivo comune: favorire il benessere delle singole persone e delle comunità.