Angela Bortolotti riceve il Premio Tina Anselmi per la sua attività nello sportello Punto Migranti

All’interno del cortile della Biblioteca Archiginnasio a Bologna si è svolta, l’8 luglio, la quinta edizione del Premio Tina Anselmi, prima donna Ministro della Repubblica Italiana con delega al lavoro, organizzato da UDI-Unione Donne in Italia di Bologna e rivolto alle donne dell’Area metropolitana bolognese che si sono distinte nel mondo del lavoro.

A ricevere il riconoscimento anche Angela Bortolotti, operatrice interculturale e mediatrice linguistica e culturale nello sportello di Bentivoglio del progetto Punto Migranti, servizio portato avanti dalle cooperative Lai-momo e Abantu da diversi anni per offrire accompagnamento e orientamento a cittadini e cittadine di origine straniera nei comuni del Distretto di Pianura Est dell’Area metropolitana. «Oltre a dimostrare preparazione e competenza – ha scritto il Comune di Bentivoglio dando la notizia sulla sua pagina Facebook – Angela ha da sempre affrontato il proprio lavoro con grande umanità e passione, diventando un punto di riferimento per gli utenti del servizio che gestisce e in particolare per le persone di origine straniera di Bentivoglio, che da lei si sentono accolte e comprese. È stata ed è un preziosissimo ponte tra gli utenti, e le loro necessità, e i servizi comunali.»

Nel suo breve discorso di ringraziamento, Angela ha enunciato tre principi che la guidano. Coralità: «non sarei quello che sono se non abitassi qui a Bentivoglio e non lavorassi in un ambiente con un humus fertile e sensibile verso l’umanità»; imparare dai miei utenti migranti:
«molte persone fanno i lavori umili che noi italiani non facciamo più con determinazione e fierezza e mantengono con dignità non solo la loro famiglia qui ma anche quella al Paese di origine con sacrifici e rinunce»; esserci: «come diceva Tina Anselmi “capii che se volevo cambiare le cose l’importante era esserci”, quindi invitare chi se lo merita a prendere la cittadinanza italiana per far sentire la propria voce e diventare oltre che braccia anche menti e cuori per il progresso della nostra società.»

E, rivolta alle colleghe che assieme a lei animano gli sportelli Punto Migranti nei diversi comuni, e che hanno continuato a farlo in via telefonica e telematica anche durante i difficili mesi della pandemia, ha commentato: «è un premio di onore per tutte noi che lavoriamo insieme da anni».

«Siamo davvero felici per Angela – ha commentato il presidente di Coop. Abantu Andrea Marchesini Reggiani – e viviamo questo premio anche come un riconoscimento per il lavoro di tutta l’équipe che porta avanti questo servizio con cura e professionalità».